Commento, spiegazione e studio di Geremia 17:16-17, verso per verso
Quanto a me, io non mi son rifiutato d'esser loro pastore agli ordini tuoi, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quello ch'è uscito dalle mie labbra è stato manifesto dinanzi a te.
Non esser per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.