Commento, spiegazione e studio di Geremia 18:19-23, verso per verso
Tu dunque, o Eterno, volgi a me la tua attenzione, e odi la voce di quelli che contendono meco.
Il male sarà esso reso per il bene? Poiché essi hanno scavato una fossa per l'anima mia. Ricordati com'io mi son presentato dinanzi a te per parlare in loro favore, e per stornare da loro l'ira tua.
Perciò abbandona i loro figliuoli alla fame; dalli essi stessi in balìa della spada; le loro mogli siano orbate di figliuoli, rimangan vedove; i loro mariti sian feriti a morte; i loro giovani sian colpiti dalla spada in battaglia.
Un grido s'oda uscire dalle loro case, quando tu farai piombar su loro a un tratto le bande nemiche: oiché hanno scavata una fossa per pigliarmi, e han teso de' lacci ai miei piedi.
E tu, o Eterno, conosci tutti i loro disegni contro di me per farmi morire; non perdonare la loro iniquità, non cancellare il loro peccato d'innanzi ai tuoi occhi! Siano essi rovesciati davanti a te! Agisci contro di loro nel giorno della tua ira!