• Geremia 18:2

    "Lèvati, scendi in casa del vasaio, e quivi ti farò udire le mie parole".

  • Geremia 18:3

    Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco egli stava lavorando alla ruota;

  • Geremia 18:4

    e il vaso che faceva si guastò, come succede all'argilla in man del vasaio, ed egli da capo ne fece un altro vaso come a lui parve bene di farlo.

  • Geremia 18:5

    E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:

  • Geremia 18:6

    "O casa d'Israele, non posso io far di voi quello che fa questo vasaio? dice l'Eterno. Ecco, quel che l'argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, o casa d'Israele!

  • Geremia 18:7

    A un dato momento io parlo riguardo a una nazione, riguardo a un regno, di svellere, d'abbattere, di distruggere;

  • Geremia 18:8

    ma, se quella nazione contro la quale ho parlato, si converte dalla sua malvagità, io mi pento del male che avevo pensato di farle.

  • Geremia 18:9

    E ad un altro dato momento io parlo riguardo a una nazione, a un regno, di edificare e di piantare;

  • Geremia 18:10

    ma, se quella nazione fa ciò ch'è male agli occhi miei senza dare ascolto alla mia voce, io mi pento del bene di cui avevo parlato di colmarla.

  • Geremia 18:11

    Or dunque parla agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme, e di': Così parla l'Eterno: Ecco, io preparo contro di voi del male, e formo contro di voi un disegno. Si converta ora ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed emendate le vostre vie e le vostre azioni!

  • Geremia 18:12

    Ma costoro dicono: "E' inutile; noi vogliamo camminare seguendo i nostri propri pensieri, e vogliamo agire ciascuno seguendo la caparbietà del nostro cuore malvagio".

Continua dopo la pubblicità