Commento, spiegazione e studio di Geremia 18:2-6, verso per verso
"Lèvati, scendi in casa del vasaio, e quivi ti farò udire le mie parole".
Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco egli stava lavorando alla ruota;
e il vaso che faceva si guastò, come succede all'argilla in man del vasaio, ed egli da capo ne fece un altro vaso come a lui parve bene di farlo.
E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:
"O casa d'Israele, non posso io far di voi quello che fa questo vasaio? dice l'Eterno. Ecco, quel che l'argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, o casa d'Israele!