Commento, spiegazione e studio di Geremia 2:12-18, verso per verso
O cieli, stupite di questo; inorridite e restate attoniti, dice l'Eterno.
Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d'acqua viva, e s'è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l'acqua.
Israele è egli uno schiavo? è egli uno schiavo nato in casa? Perché dunque è egli diventato una preda?
I leoncelli ruggono contro di lui, e fanno udire la loro voce, e riducono il suo paese in una desolazione; e sue città sono arse, e non vi son più abitanti.
Perfino gli abitanti di Nof e di Tahpanes ti divorano il cranio.
Tutto questo non ti succede egli perché hai abbandonato l'Eterno, il tuo Dio, mentr'egli ti menava per la buona via?
E ora, che hai tu da fare sulla via che mena in Egitto per andare a bere l'acqua del Nilo? o che hai tu da fare sulla via che mena in Assiria per andare a bere l'acqua del fiume?