Commento, spiegazione e studio di Geremia 2:17-23, verso per verso
Tutto questo non ti succede egli perché hai abbandonato l'Eterno, il tuo Dio, mentr'egli ti menava per la buona via?
E ora, che hai tu da fare sulla via che mena in Egitto per andare a bere l'acqua del Nilo? o che hai tu da fare sulla via che mena in Assiria per andare a bere l'acqua del fiume?
La tua propria malvagità è quella che ti castiga, e le tue infedeltà sono la tua punizione. Sappi dunque vedi che mala ed amara cosa è abbandonare l'Eterno, il tuo Dio, e il non aver di me alcun timore, dice il ignore, l'Eterno degli eserciti.
Già da lungo tempo tu hai spezzato il tuo giogo, rotti i tuoi legami e hai detto: "Non voglio più servire!" Ma sopra ogni alto colle e sotto ogni albero verdeggiante ti sei buttata giù come una prostituta.
Eppure, io t'avevo piantato come una nobile vigna tutta del miglior ceppo; come dunque mi ti sei mutato in rampolli degenerati di una vigna straniera?
Quand'anche tu ti lavassi col nitro e usassi molto sapone, la tua iniquità lascerebbe una macchia dinanzi a me, dice il Signore, l'Eterno.
Come puoi tu dire: "Io non mi son contaminata, non sono andata dietro ai Baal?" Guarda i tuoi passi nella valle, riconosci quello che hai fatto, dromedaria leggera e vagabonda!