Commento, spiegazione e studio di Geremia 20:2-4, verso per verso
E Pashur percosse il profeta Geremia, e lo mise nei ceppi nella prigione ch'era nella porta superiore di eniamino, nella casa dell'Eterno.
E il giorno seguente, Pashur fe' uscire Geremia di carcere. E Geremia gli disse: "L'Eterno non ti chiama più Pashur, ma Magor-Missabib.
Poiché così parla l'Eterno: Io ti renderò un oggetto di terrore a te stesso e a tutti i tuoi amici; essi cadranno per la spada dei loro nemici, e i tuoi occhi lo vedranno; e darò tutto Giuda in mano del re di Babilonia, che li menerà in cattività in Babilonia, e li colpirà con la spada.