Commento, spiegazione e studio di Geremia 21:3-7, verso per verso
Allora Geremia disse loro: Direte così a Sedechia:
Così parla l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Ecco, io sto per far rientrare nella città le armi di guerra che sono nelle vostre mani e con le quali voi combattete, fuori delle mura, contro il re di Babilonia, e contro i Caldei che vi assediano, e le raccoglierò in mezzo a questa città.
E io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore, con grande indignazione.
E colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie; e morranno d'un'orrenda peste.
Poi, dice l'Eterno, io darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi servi, il popolo, e coloro che in questa città saranno scampati dalla peste, dalla spada e dalla fame, in mano di Nebucadnetsar re di Babilonia, in ano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita; e Nebucadnetsar li passerà a fil di spada; on li risparmierà, e non ne avrà né pietà né compassione.