Commento, spiegazione e studio di Geremia 21:6-10, verso per verso
E colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie; e morranno d'un'orrenda peste.
Poi, dice l'Eterno, io darò Sedechia, re di Giuda, e i suoi servi, il popolo, e coloro che in questa città saranno scampati dalla peste, dalla spada e dalla fame, in mano di Nebucadnetsar re di Babilonia, in ano dei loro nemici, in mano di quelli che cercano la loro vita; e Nebucadnetsar li passerà a fil di spada; on li risparmierà, e non ne avrà né pietà né compassione.
E a questo popolo dirai: Così parla l'Eterno: Ecco, io pongo dinanzi a voi la via della vita e la via della morte.
Colui che rimarrà in questa città morrà per la spada, per la fame o per la peste; ma chi ne uscirà per arrendersi ai Caldei che vi assediano vivrà, e avrà la vita per suo bottino.
Poiché io volgo la mia faccia contro questa città per farle del male e non del bene, dice l'Eterno; essa sarà data in mano del re di Babilonia, ed egli la darà alle fiamme.