• Geremia 22:24

    Com'è vero ch'io vivo, dice l'Eterno, quand'anche Conia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, fosse un sigillo nella mia destra, io ti strapperei di lì.

  • Geremia 22:25

    Io ti darò in mano di quelli che cercan la tua vita, in mano di quelli de' quali hai paura, in mano di ebucadnetsar, re di Babilonia, in mano de' Caldei.

  • Geremia 22:26

    E caccerò te e tua madre che t'ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e quivi morrete.

  • Geremia 22:27

    Ma quanto al paese al quale brameranno tornare, essi non vi torneranno.

  • Geremia 22:28

    Questo Conia è egli dunque un vaso spezzato, infranto? E' egli un oggetto che non fa più alcun piacere? Perché son dunque cacciati, egli e la sua progenie, lanciati in un paese che non conoscono?

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