Commento, spiegazione e studio di Geremia 25:13-25, verso per verso
E farò venire su quel paese tutte le cose che ho annunziate contro di lui, tutto ciò ch'è scritto in questo libro, ciò che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni.
Infatti, nazioni numerose e re potenti ridurranno in servitù i Caldei stessi; io li retribuirò secondo le loro azioni, secondo l'opera delle loro mani.
Poiché così m'ha parlato l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Prendi di mano mia questa coppa del vino della mia ira, e danne a bere a tutte le nazioni alle quali ti manderò.
Esse berranno, barcolleranno, saran come pazze, a motivo della spada ch'io manderò fra loro.
E io presi la coppa di mano dell'Eterno, e ne diedi a bere a tutte le nazioni alle quali l'Eterno mi mandava:
a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re ed ai suoi principi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;
a Faraone, re d'Egitto, ai suoi servitori, ai suoi principi, a tutto il suo popolo;
a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Ur, a tutti i re del paese de' Filistei, ad Askalon, a Gaza, a Ekron, e al residuo d'Asdod;
a Edom, a Moab, e ai figliuoli d'Ammon;
a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidon, e ai re delle isole d'oltremare;
a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono i canti della barba;
tutti i re d'Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;
a tutti i re di Zimri, a tutti i re d'Elam,