• Geremia 25:13

    E farò venire su quel paese tutte le cose che ho annunziate contro di lui, tutto ciò ch'è scritto in questo libro, ciò che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni.

  • Geremia 25:14

    Infatti, nazioni numerose e re potenti ridurranno in servitù i Caldei stessi; io li retribuirò secondo le loro azioni, secondo l'opera delle loro mani.

  • Geremia 25:15

    Poiché così m'ha parlato l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Prendi di mano mia questa coppa del vino della mia ira, e danne a bere a tutte le nazioni alle quali ti manderò.

  • Geremia 25:16

    Esse berranno, barcolleranno, saran come pazze, a motivo della spada ch'io manderò fra loro.

  • Geremia 25:17

    E io presi la coppa di mano dell'Eterno, e ne diedi a bere a tutte le nazioni alle quali l'Eterno mi mandava:

  • Geremia 25:18

    a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re ed ai suoi principi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;

  • Geremia 25:19

    a Faraone, re d'Egitto, ai suoi servitori, ai suoi principi, a tutto il suo popolo;

  • Geremia 25:20

    a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Ur, a tutti i re del paese de' Filistei, ad Askalon, a Gaza, a Ekron, e al residuo d'Asdod;

  • Geremia 25:21

    a Edom, a Moab, e ai figliuoli d'Ammon;

  • Geremia 25:22

    a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidon, e ai re delle isole d'oltremare;

  • Geremia 25:23

    a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono i canti della barba;

  • Geremia 25:24

    tutti i re d'Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;

  • Geremia 25:25

    a tutti i re di Zimri, a tutti i re d'Elam,

  • Geremia 25:26

    e a tutti i re di Media e a tutti i re del settentrione, vicini o lontani, agli uni e agli altri, e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. E il re di Sceshac ne berrà dopo di loro.

  • Geremia 25:27

    Tu dirai loro: Così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Bevete, ubriacatevi, vomitate, cadete senza rialzarvi più, dinanzi alla spada ch'io mando fra voi.

  • Geremia 25:28

    E se ricusano di prender dalla tua mano la coppa per bere, di' loro: Così dice l'Eterno degli eserciti: Voi berrete in ogni modo!

  • Geremia 25:29

    Poiché, ecco, io comincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, e voi rimarreste del tutto impuniti? Voi non rimarrete impuniti; poiché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra, dice l'Eterno degli eserciti.

  • Geremia 25:30

    E tu, profetizza loro tutte queste cose, e di' loro: l'Eterno rugge dall'alto, e fa risonare la sua voce dalla sua santa dimora; egli rugge fieramente contro la sua residenza; manda un grido, come quelli che calcan l'uva, contro tutti gli abitanti della terra.

  • Geremia 25:31

    Il rumore ne giunge fino all'estremità della terra; poiché l'Eterno ha una lite con le nazioni, egli entra in giudizio contro ogni carne; gli empi, li dà in balìa della spada, dice l'Eterno.

  • Geremia 25:32

    Così parla l'Eterno degli eserciti: Ecco, una calamità passa di nazione in nazione, e un gran turbine si leva dalle estremità della terra.

  • Geremia 25:33

    In quel giorno, gli uccisi dall'Eterno copriranno la terra dall'una all'altra estremità di essa, e non saranno rimpianti, né raccolti, né seppelliti; serviranno di letame sulla faccia del suolo.

  • Geremia 25:34

    Urlate, o pastori, gridate, voltolatevi nella polvere, o guide del gregge! Poiché è giunto il tempo in cui dovete essere scannati; io vi frantumerò, e cadrete come un vaso prezioso.

  • Geremia 25:35

    Ai pastori mancherà ogni rifugio, e le guide del gregge non avranno via di scampo.

  • Geremia 25:36

    S'ode il grido de' pastori e l'urlo delle guide del gregge; poiché l'Eterno devasta il loro pascolo;

  • Geremia 25:37

    e i tranquilli ovili son ridotti al silenzio, a motivo dell'ardente ira dell'Eterno.

  • Geremia 25:38

    Egli ha abbandonato il suo ricetto, come un leoncello, perché il loro paese è diventato una desolazione, a motivo del furor della spada crudele, a motivo dell'ardente ira dell'Eterno.

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