Commento, spiegazione e studio di Geremia 25:9-26, verso per verso
io manderò a prendere tutte le nazioni del settentrione, dice l'Eterno, e manderò a chiamare Nebucadnetsar re di Babilonia, mio servitore, e le farò venire contro questo paese e contro i suoi abitanti, e contro tutte le nazioni che gli stanno d'intorno, e li voterò allo sterminio e li abbandonerò alla desolazione, alla derisione, a una solitudine perpetua.
E farò cessare fra loro i gridi di gioia e i gridi d'esultanza, il canto dello sposo e il canto della sposa, il rumore della macina, e la luce della lampada.
E tutto questo paese sarà ridotto in una solitudine e in una desolazione, e queste nazioni serviranno il re di Babilonia per settant'anni.
Ma quando saran compiuti i settant'anni, io punirò il re di Babilonia e quella nazione, dice l'Eterno, a motivo della loro iniquità, e punirò il paese de' Caldei, e lo ridurrò in una desolazione perpetua.
E farò venire su quel paese tutte le cose che ho annunziate contro di lui, tutto ciò ch'è scritto in questo libro, ciò che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni.
Infatti, nazioni numerose e re potenti ridurranno in servitù i Caldei stessi; io li retribuirò secondo le loro azioni, secondo l'opera delle loro mani.
Poiché così m'ha parlato l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Prendi di mano mia questa coppa del vino della mia ira, e danne a bere a tutte le nazioni alle quali ti manderò.
Esse berranno, barcolleranno, saran come pazze, a motivo della spada ch'io manderò fra loro.
E io presi la coppa di mano dell'Eterno, e ne diedi a bere a tutte le nazioni alle quali l'Eterno mi mandava:
a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re ed ai suoi principi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;
a Faraone, re d'Egitto, ai suoi servitori, ai suoi principi, a tutto il suo popolo;
a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Ur, a tutti i re del paese de' Filistei, ad Askalon, a Gaza, a Ekron, e al residuo d'Asdod;
a Edom, a Moab, e ai figliuoli d'Ammon;
a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidon, e ai re delle isole d'oltremare;
a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono i canti della barba;
tutti i re d'Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;
a tutti i re di Zimri, a tutti i re d'Elam,
e a tutti i re di Media e a tutti i re del settentrione, vicini o lontani, agli uni e agli altri, e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. E il re di Sceshac ne berrà dopo di loro.