Commento, spiegazione e studio di Geremia 27:12-22, verso per verso
Io parlai dunque a Sedekia, re di Giuda, in conformità di tutte queste parole, e dissi: "Piegate il collo sotto il giogo del re di Babilonia, sottomettetevi a lui e al suo popolo, e vivrete.
Perché morreste, tu e il tuo popolo, per la spada, per la fame e per la peste, come l'Eterno ha detto della nazione che non si assoggetterà al re di Babilonia?
E non date ascolto alle parole de' profeti che vi dicono: Non sarete asserviti al re di Babilonia! perché vi profetizzano menzogna.
Poiché io non li ho mandati, dice l'Eterno; ma profetizzano falsamente nel mio nome, perché io vi scacci, e voi periate: voi e i profeti che vi profetizzano".
Parlai pure ai sacerdoti e a tutto questo popolo, e dissi: "Così parla l'Eterno: Non date ascolto alle parole dei vostro profeti i quali vi profetizzano, dicendo: Ecco, gli arredi della casa dell'Eterno saranno in breve riportati da Babilonia, perché vi profetizzano menzogna.
Non date loro ascolto; sottomettetevi al re di Babilonia, e vivrete. Perché questa città sarebb'ella ridotta una desolazione?
Se sono profeti, e se la parola dell'Eterno è con loro, intercedano ora presso l'Eterno degli eserciti perché gli arredi che son rimasti nella casa dell'Eterno, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme non vadano a Babilonia.
Perché così parla l'Eterno degli eserciti riguardo alle colonne, al mare, alle basi e al resto degli arredi rimasti in questa città,
e che non furon presi da Nebucadnetsar, re di Babilonia quando menò in cattività da Gerusalemme in abilonia, Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, e tutti i nobili di Giuda e di Gerusalemme;
così, dico, parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele, riguardo agli arredi che rimangono nella casa dell'Eterno, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme:
saranno portati a Babilonia, e quivi resteranno, finché io li cercherò, dice l'Eterno, e li farò risalire e ritornare in questo luogo".