Commento, spiegazione e studio di Geremia 28:1-11, verso per verso
In quello stesso anno, al principio del regno di Sedekia, re di Giuda, l'anno quarto, il quinto mese, Anania, figliuolo di Azzur, profeta, ch'era di Gabaon, mi parlò nella casa dell'Eterno, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo:
"Così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Io spezzo il giogo del re di Babilonia.
Entro due anni, io farò tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa dell'Eterno, che Nebucadnetsar, re di Babilonia, ha tolti da questo luogo e ha portati a Babilonia;
e ricondurrò in questo luogo, dice l'Eterno, Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, e tutti que' di iuda che sono stati menati in cattività in Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia".
E il profeta Geremia rispose al profeta Anania in presenza de' sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa dell'Eterno.
Il profeta Geremia disse: "Amen! Così faccia l'Eterno! L'Eterno mandi ad effetto quel che tu hai profetizzato, e faccia tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa dell'Eterno e tutti quelli che sono stati menati in cattività!
Però, ascolta ora questa parola che io pronunzio in presenza tua e in presenza di tutto il popolo.
I profeti che apparvero prima di me e prima di te fin dai tempi antichi, profetarono contro molti paesi e contro grandi regni la guerra, la fame, la peste.
Quanto al profeta che profetizza la pace, allorché si sarà adempiuta la sua parola, egli sarà riconosciuto come un vero mandato dall'Eterno".
Allora il profeta Anania prese il giogo di sul collo del profeta Geremia e lo spezzò.
E Anania parlò in presenza di tutto il popolo, e disse: "Così parla l'Eterno: In questo modo io spezzerò il giogo di Nebucadnetsar, re di Babilonia, di sul collo di tutte le nazioni, entro lo spazio di due anni". E l profeta Geremia se ne andò.