Commento, spiegazione e studio di Geremia 28:1-5, verso per verso
In quello stesso anno, al principio del regno di Sedekia, re di Giuda, l'anno quarto, il quinto mese, Anania, figliuolo di Azzur, profeta, ch'era di Gabaon, mi parlò nella casa dell'Eterno, in presenza dei sacerdoti e di tutto il popolo, dicendo:
"Così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Io spezzo il giogo del re di Babilonia.
Entro due anni, io farò tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa dell'Eterno, che Nebucadnetsar, re di Babilonia, ha tolti da questo luogo e ha portati a Babilonia;
e ricondurrò in questo luogo, dice l'Eterno, Jeconia, figliuolo di Joiakim, re di Giuda, e tutti que' di iuda che sono stati menati in cattività in Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia".
E il profeta Geremia rispose al profeta Anania in presenza de' sacerdoti e in presenza di tutto il popolo che si trovava nella casa dell'Eterno.