Commento, spiegazione e studio di Geremia 31:28-34, verso per verso
E avverrà che, come ho vegliato su loro per svellere e per demolire, per rovesciare, per distruggere e per nuocere, così veglierò su loro per edificare e per piantare, dice l'Eterno.
In quei giorni non si dirà più: "I padri han mangiato l'agresto, e i denti de' figliuoli si sono allegati,"
ma ognuno morrà per la propria iniquità: chiunque mangerà l'agresto ne avrà i denti allegati.
Ecco, i giorni vengono, dice l'Eterno, che io farò un nuovo patto con la casa d'Israele e con la casa di iuda;
non come il patto che fermai coi loro padri il giorno che li presi per mano per trarli fuori dal paese d'Egitto: patto ch'essi violarono, benché io fossi loro signore, dice l'Eterno;
ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni, dice l'Eterno: io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.
E non insegneranno più ciascuno il suo compagno e ciascuno il suo fratello, dicendo: "Conoscete l'Eterno!" poiché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande, dice l'Eterno. Poiché io perdonerò la loro iniquità, e non mi ricorderò più del loro peccato.