Commento, spiegazione e studio di Geremia 32:16-25, verso per verso
E dopo ch'io ebbi consegnato l'atto di compra a Baruc, figliuolo di Neria, pregai l'Eterno, dicendo:
"Ah, Signore, Eterno! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e col tuo braccio disteso: non v'è nulla di troppo difficile per te;
tu usi benignità verso mille generazioni, e retribuisci l'iniquità dei padri in seno ai figliuoli, dopo di loro; tu sei l'Iddio grande, potente, il cui nome e l'Eterno degli eserciti;
tu sei grande in consiglio e potente in opere; e hai gli occhi aperti su tutte le vie de' figliuoli degli uomini, per rendere a ciascuno secondo le sue opere e secondo il frutto delle sue azioni;
tu hai fatto nel paese d'Egitto, in Israele e fra gli altri uomini, fino a questo giorno, miracoli e prodigi, e ti sei acquistato un nome qual è oggi;
tu traesti il tuo popolo fuori dal paese d'Egitto con miracoli e prodigi, con mano potente e braccio steso, con gran terrore;
e desti loro questo paese che avevi giurato ai loro padri di dar loro: un paese dove scorre il latte e il miele.
Ed essi v'entrarono e ne presero possesso, ma non hanno ubbidito alla tua voce e non han camminato secondo la tua legge; tutto quello che avevi loro comandato di fare essi non l'hanno fatto; perciò tu hai fatto venir su di essi tutti questi mali.
Ecco, le opere d'assedio giungono fino alla città per prenderla; e la città, vinta dalla spada, dalla fame e dalla peste, è data in man de' Caldei che combattono contro di lei. Quello che tu hai detto è avvenuto, ed ecco, tu lo vedi.
Eppure, o Signore, o Eterno, tu m'hai detto: Còmprati con danaro il campo, e chiama de' testimoni e la città è data in man de' Caldei".