Commento, spiegazione e studio di Geremia 33:1-6, verso per verso
La parola dell'Eterno fu rivolta per la seconda volta a Geremia in questi termini, mentr'egli era ancora rinchiuso nel cortile della prigione:
Così parla l'Eterno, che sta per far questo, l'Eterno che lo concepisce per mandarlo ad effetto, colui che ha nome l'Eterno:
Invocami, e io ti risponderò, e t'annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.
Poiché così parla l'Eterno, l'Iddio d'Israele, riguardo alle case di questa città, e riguardo alle case dei re di Giuda che saran diroccate per far fronte ai terrapieni ed alla spada del nemico
quando si verrà a combattere contro i Caldei, e a riempire quelle case di cadaveri d'uomini, che io percuoterò nella mia ira e nel mio furore, e per le cui malvagità io nasconderò la mia faccia a questa città:
Ecco, io recherò ad essa medicazione e rimedi, e guarirò i suoi abitanti, e aprirò loro un tesoro di pace e di verità.