Commento, spiegazione e studio di Geremia 33:15-21, verso per verso
In que' giorni e in quel tempo, io farò germogliare a Davide un germe di giustizia, ed esso farà ragione e giustizia nel paese.
In que' giorni, Giuda sarà salvato, e Gerusalemme abiterà al sicuro, e questo è il nome onde sarà chiamata: "l'Eterno, nostra giustizia".
Poiché così parla l'Eterno: Non verrà mai meno a Davide chi segga sul trono della casa d'Israele,
e ai sacerdoti levitici non verrà mai meno nel mio cospetto chi offra olocausti, chi faccia fumare le offerte, e chi faccia tutti i giorni i sacrifizi.
E la parola dell'Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:
Così parla l'Eterno: Se voi potete annullare il mio patto col giorno e il mio patto con la notte, sì che il giorno e la notte non vengano al tempo loro,
allora si potrà anche annullare il mio patto con Davide mio servitore, sì ch'egli non abbia più figliuolo che regni sul suo trono, e coi sacerdoti levitici miei ministri.