Commento, spiegazione e studio di Geremia 37:11-16, verso per verso
Or quando l'esercito de' Caldei si fu ritirato d'innanzi a Gerusalemme a motivo dell'esercito di araone,
Geremia uscì da Gerusalemme per andare nel paese di Beniamino, per ricever quivi la sua porzione in mezzo al popolo.
Ma quando fu alla porta di Beniamino, c'era quivi un capitano della guardia, per nome Ireia, figliuolo di Scelemia, figliuolo di Hanania, il quale arrestò il profeta Geremia, dicendo: "Tu vai ad arrenderti ai Caldei".
E Geremia rispose: "E' falso; io non vado ad arrendermi ai Caldei"; ma l'altro non gli diede ascolto; rrestò Geremia, e lo menò dai capi.
E i capi s'adirarono contro Geremia, lo percossero, e lo misero in prigione nella casa di Gionathan, il segretario; perché di quella avean fatto un carcere.
Quando Geremia fu entrato nella prigione sotterranea fra le segrete, e vi fu rimasto molti giorni,