Commento, spiegazione e studio di Geremia 44:2-6, verso per verso
Così parla l'Eterno degli eserciti l'Iddio d'Israele: Voi avete veduto tutto il male che io ho fatto venire sopra Gerusalemme e sopra tutte le città di Giuda; ed ecco, oggi sono una desolazione e non v'è chi abiti in esse,
a motivo della malvagità che hanno commessa per provocarmi ad ira, andando a far profumi e a servire altri dèi, i quali né essi, né voi, né i vostri padri avevate mai conosciuti.
E io vi ho mandato tutti i miei servitori, i profeti; ve li ho mandati del continuo, fin dal mattino, a dirvi: Deh, non fate questa cosa abominevole che io odio;
ma essi non hanno ubbidito, non han prestato orecchio, non si sono stornati dalla loro malvagità, non han cessato d'offrir profumi ad altri dèi;
perciò il mio furore, la mia ira si son riversati, e han divampato nelle città di Giuda e nelle vie di erusalemme, che son ridotte deserte e desolate, come oggi si vede.