• Geremia 48:14

    Come potete dire: "Noi siam uomini prodi, uomini valorosi per la battaglia?"

  • Geremia 48:15

    Moab è devastato; le sue città salgono in fumo, il fiore de' suoi giovani scende al macello, dice il Re, che ha nome l'Eterno degli eserciti.

  • Geremia 48:16

    La calamità di Moab sta per giungere, la sua sciagura viene a gran passi.

  • Geremia 48:17

    Compiangetelo voi tutti che lo circondate, e voi tutti che conoscete il suo nome, dite: "Come s'è spezzato quel forte scettro, quel magnifico bastone?"

  • Geremia 48:18

    O figliuola che abiti in Dibon, scendi dalla tua gloria, siedi sul suolo riarso, poiché il devastatore di oab sale contro di te, distrugge le tue fortezze.

  • Geremia 48:19

    O tu che abiti in Aroer, fermati per la strada, e guarda; interroga il fuggiasco e colei che scampa, e di': Che è successo?"

  • Geremia 48:20

    Moab è coperto d'onta, perché è infranto; mandate urli! gridate! annunziate sull'Arnon che Moab è devastato!

  • Geremia 48:21

    Un castigo è venuto sul paese della pianura, sopra Holon, sopra Jahats, su Mefaath,

  • Geremia 48:22

    su Dibon, su Nebo, su Beth-Diblathaim,

  • Geremia 48:23

    su Kiriathaim, su Beth-Gamul, su Beth-Meon,

  • Geremia 48:24

    su Kerioth, su Botsra, su tutte le città del paese di Moab, lontane e vicine.

  • Geremia 48:25

    Il corno di Moab è tagliato, il suo braccio è spezzato, dice l'Eterno.

  • Geremia 48:26

    Inebriatelo, poich'egli s'è innalzato contro l'Eterno, e si rotoli Moab nel suo vomito, e diventi anch'egli un oggetto di scherno!

  • Geremia 48:27

    Israele non è egli stato per te un oggetto di scherno? Era egli forse stato trovato fra i ladri, che ogni volta che parli di lui tu scuoti il capo?

  • Geremia 48:28

    Abbandonate le città e andate a stare nelle rocce, o abitanti di Moab! Siate come le colombe che fanno il lor nido sull'orlo de' precipizi.

  • Geremia 48:29

    Noi abbiamo udito l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissimo popolo, la sua arroganza, la sua superbia, la sua fierezza, l'alterigia del suo cuore.

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