• Geremia 48:39

    Com'è stato infranto! Urlate! Come Moab ha vòlto vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno dintorno!

  • Geremia 48:40

    Poiché così parla l'Eterno: Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

  • Geremia 48:41

    Kerioth è presa, le fortezze sono occupate, e il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto.

  • Geremia 48:42

    Moab sarà distrutto, non sarà più popolo, perché s'è innalzato contro l'Eterno.

  • Geremia 48:43

    Spavento, fossa, laccio ti soprastanno, o abitante di Moab! dice l'Eterno.

  • Geremia 48:44

    Chi fugge dinanzi allo spavento, cade nella fossa; chi risale dalla fossa, riman preso ai laccio; perché io fo venire su lui, su Moab, l'anno in cui dovrà render conto, dice l'Eterno.

  • Geremia 48:45

    All'ombra di Heshbon i fuggiaschi si fermano, spossati; ma un fuoco esce da Heshbon, una fiamma di mezzo a Sihon, che divora i fianchi di Moab, il sommo del capo dei figli del tumulto.

  • Geremia 48:46

    Guai a te, o Moab! Il popolo di Kemosh è perduto! poiché i tuoi figliuoli son portati via in cattività, e in cattività son menate le tue figliuole.

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