Commento, spiegazione e studio di Geremia 49:23-37, verso per verso
Riguardo a Damasco. Hamath e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengon meno; è un'agitazione come quella del mare, che non può calmarsi.
Damasco divien fiacca, si volta per fuggire, un tremito l'ha còlta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce.
"Come mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia?"
Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, e tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno, dice l'Eterno degli eserciti.
Ed io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco, ed esso divorerà i palazzi di Ben-Hadad.
Riguardo a Kedar e ai regni di Hatsor, che Nebucadnetsar, re di Babilonia, sconfisse. Così parla l'Eterno: Levatevi, salite contro Kedar, distruggete i figliuoli dell'oriente!
Le lor tende, i loro greggi saranno presi; saranno portati via i loro padiglioni, tutti i loro bagagli, i loro cammelli; si griderà loro: "Spavento da tutte le parti!"
Fuggite, dileguatevi ben lungi, nascondetevi profondamente, o abitanti di Hatsor, dice l'Eterno; poiché ebucadnetsar, re di Babilonia, ha formato un disegno contro di voi, ha concepito un piano contro di voi.
Levatevi, salite contro una nazione che gode pace ed abita in sicurtà, dice l'Eterno; che non ha né porte né sbarre, e dimora solitaria.
Siano i loro cammelli dati in preda, e la moltitudine del loro bestiame diventi bottino! Io disperderò a tutti i venti quelli che si tagliano i canti della barba, e farò venire la loro calamità da tutte le parti, dice l'Eterno.
Hatsor diventerà un ricetto di sciacalli una desolazione in perpetuo; nessuno più abiterà quivi, non vi dimorerà più alcun figliuol d'uomo.
La parola dell'Eterno che fu rivolta in questi termini al profeta Geremia riguardo ad Elam, al principio del regno di Sedekia, re di Giuda:
Così parla l'Eterno degli eserciti: Ecco, io spezzo l'arco di Elam, la sua principal forza.
Io farò venire contro Elam i quattro venti dalle quattro estremità del cielo; li disperderò a tutti quei venti, e non ci sarà nazione, dove non arrivino de' fuggiaschi d'Elam.
Renderò gli Elamiti spaventati dinanzi ai loro nemici, e dinanzi a quelli che cercan la loro vita; farò piombare su loro la calamità, la mia ira ardente, dice l'Eterno; manderò la spada ad inseguirli, finch'io non li abbia consumati.