Commento, spiegazione e studio di Geremia 50:11-15, verso per verso
Sì, gioite, sì, rallegratevi, o voi che avete saccheggiato la mia eredità, sì, saltate come una giovenca che trebbia il grano, nitrite come forti destrieri!
La madre vostra è tutta coperta d'onta, colei che v'ha partoriti, arrossisce; ecco, essa è l'ultima delle nazioni, un deserto, una terra arida, una solitudine.
A motivo dell'ira dell'Eterno non sarà più abitata, sarà una completa solitudine; chiunque passerà presso a Babilonia rimarrà stupito, e fischierà per tutte le sue piaghe.
Schieratevi contro Babilonia d'ogn'intorno, o voi tutti che tirate d'arco! Tirate contro di lei, non risparmiate le frecce! poich'essa ha peccato contro l'Eterno.
Levate contro di lei il grido di guerra, d'ogn'intorno; ella si arrende; le sue colonne cadono, le sue mura crollano, perché questa è la vendetta dell'Eterno! Vendicatevi di lei! Fate a lei com'essa ha fatto!