Commento, spiegazione e studio di Geremia 50:35-46, verso per verso
La spada sovrasta ai Caldei, dice l'Eterno, agli abitanti di Babilonia, ai suoi capi, ai suoi savi.
La spada sovrasta ai millantatori, che risulteranno insensati; la spada sovrasta ai suoi prodi, che saranno atterriti;
la spada sovrasta ai suoi cavalli, ai suoi carri, a tutta l'accozzaglia di gente ch'è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne; la spada sovrasta ai suoi tesori, che saran saccheggiati.
La siccità sovrasta alle sue acque, che saran prosciugate, poiché è un paese d'immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli.
Perciò gli animali del deserto con gli sciacalli si stabiliranno quivi, e vi si stabiliranno gli struzzi; essuno vi dimorerà più in perpetuo, non sarà più abitata d'età in età.
Come avvenne quando Dio sovvertì Sodoma, Gomorra, e le città loro vicine, dice l'Eterno, nessuno più abiterà quivi, non vi dimorerà più alcun figliuol d'uomo.
Ecco, un popolo viene dal settentrione; una grande nazione e molti re sorgono dalle estremità della terra.
Essi impugnano l'arco ed il dardo; son crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montan cavalli; son pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figliuola di Babilonia!
Il re di Babilonia n'ode la fama, e le sue mani s'illanguidiscono; l'angoscia lo coglie, un dolore come di donna che partorisce.
Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro la forte dimora; io ne farò fuggire ad un tratto gli abitanti e stabilirò su di essa colui che io ho scelto. Poiché chi è simile a me? chi m'ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi a fronte?
Perciò, ascoltate il disegno che l'Eterno ha concepito contro Babilonia, e i pensieri che medita contro il paese de' Caldei! Certo, saran trascinati via come i più piccoli del gregge, certo, la loro dimora sarà devastata.
Al rumore della presa di Babilonia trema la terra, e se n'ode il grido fra le nazioni.