Commento, spiegazione e studio di Geremia 50:6-10, verso per verso
Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le aveano sviate, sui monti dell'infedeltà; sse andavano di monte in colle, avean dimenticato il luogo del loro riposo.
Tutti quelli che le trovavano, le divoravano; e i loro nemici dicevano: "Noi non siamo colpevoli, poich'essi han peccato contro l'Eterno, dimora della giustizia, contro l'Eterno, speranza de' loro padri".
Fuggite di mezzo a Babilonia, uscite dal paese de' Caldei, e siate come de' capri davanti al gregge!
Poiché, ecco, io suscito e fo salire contro Babilonia un'adunata di grandi nazioni dal paese del settentrione, ed esse si schiereranno contro di lei; e da quel lato sarà presa. Le loro frecce son come quelle d'un valente arciere; nessuna d'esse ritorna a vuoto.
E la Caldea sarà depredata; tutti quelli che la prederanno saranno saziati, dice l'Eterno.