Commento, spiegazione e studio di Geremia 51:20-29, verso per verso
O Babilonia, tu sei stata per me un martello, uno strumento di guerra; con te ho schiacciato le nazioni, con te ho distrutto i regni;
con te ho schiacciato cavalli e cavalieri, con te ho schiacciato i carri e chi vi stava sopra;
con te ho schiacciato uomini e donne, con te ho schiacciato vecchi e bambini, con te ho schiacciato giovani e fanciulle;
con te ho schiacciato i pastori e i lor greggi, con te ho schiacciato i lavoratori e i lor buoi aggiogati; on te ho schiacciato governatori e magistrati.
Ma, sotto gli occhi vostri, io renderò a Babilonia e a tutti gli abitanti della Caldea tutto il male che han fatto a Sion, dice l'Eterno.
Eccomi a te, o montagna di distruzione, dice l'Eterno; a te che distruggi tutta la terra! Io stenderò la mia mano su di te, ti rotolerò giù dalle rocce, e farò di te una montagna bruciata.
E da te non si trarrà più pietra angolare, né pietre da fondamenta; ma tu sarai una desolazione perpetua, dice l'Eterno.
Issate una bandiera sulla terra! Sonate la tromba fra le nazioni! Preparate le nazioni contro di lei, chiamate a raccolta contro di lei i regni d'Ararat, di Minni e d'Ashkenaz! Costituite contro di lei de' generali! Fate avanzare i cavalli come locuste dalle ali ritte.
Preparate contro di lei le nazioni, i re di Media, i suoi governatori, tutti i suoi magistrati, e tutti i paesi de' suoi domini.
La terra trema, è in doglia, perché i disegni dell'Eterno contro Babilonia s'effettuano: di ridurre il paese di Babilonia in un deserto senz'abitanti.