Commento, spiegazione e studio di Geremia 51:35-41, verso per verso
"La violenza che m'è fatta e la mia carne ricadano su Babilonia," dirà l'abitante di Sion; "Il mio sangue ricada sugli abitanti di Caldea," dirà Gerusalemme.
Perciò, così parla l'Eterno: Ecco, io difenderò la tua causa, e farò la tua vendetta! Io prosciugherò il suo mare, disseccherò la sua sorgente,
e Babilonia diventerà un monte di ruine, un ricetto di sciacalli, un oggetto di stupore e di scherno, un luogo senz'abitanti.
Essi ruggiranno assieme come leoni, grideranno come piccini di leonesse.
Quando saranno riscaldati, darò loro da bere, li inebrierò perché stiano allegri, e poi s'addormentino d'un sonno perpetuo, e non si risveglino più, dice l'Eterno.
Io li farò scendere al macello come agnelli, come montoni, come capri.
Come mai è stata presa Sceshac, ed è stata conquistata colei ch'era il vanto di tutta la terra? Come mai abilonia è ella diventata una desolazione fra le nazioni?