Commento, spiegazione e studio di Geremia 51:6-14, verso per verso
Fuggite di mezzo a Babilonia, e salvi ognuno la sua vita, guardate di non perire per l'iniquità di lei! Poiché questo è il tempo della vendetta dell'Eterno; egli le dà la sua retribuzione.
Babilonia era nelle mani dell'Eterno una coppa d'oro, che inebriava tutta la terra; le nazioni han bevuto el suo vino, perciò le nazioni son divenute deliranti.
A un tratto Babilonia è caduta, è frantumata. Mandato su di lei alti lamenti, prendete del balsamo pel suo dolore; forse guarirà!
Noi abbiam voluto guarire Babilonia, ma essa non è guarita; abbandonatela, e andiamocene ognuno al nostro paese; poiché la sua punizione arriva sino al cielo, s'innalza fino alle nuvole.
L'Eterno ha prodotto in luce la giustizia della nostra causa: venite, raccontiamo in Sion l'opera dell'Eterno, del nostro Dio.
Forbite le saette, imbracciate gli scudi! L'Eterno ha eccitato lo spirito dei re dei Medi, perché il suo disegno contro Babilonia è di distruggerla; poiché questa è la vendetta dell'Eterno, la vendetta del suo tempio.
Alzate la bandiera contro le mura di Babilonia! Rinforzate le guardie, ponete le sentinelle, preparate gli agguati! Poiché l'Eterno ha divisato e già mette ad effetto ciò che ha detto contro gli abitanti di Babilonia.
O tu che abiti in riva alle grandi acque, tu che abbondi di tesori, la tua fine è giunta, il termine delle tue rapine!
L'Eterno degli eserciti l'ha giurato per se stesso: Sì, certo, io t'empirò d'uomini come di locuste ed essi leveranno contro di te gridi di trionfo.