Commento, spiegazione e studio di Geremia 52:15-20, verso per verso
Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività una parte de' più poveri del popolo, i superstiti ch'erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s'erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione.
Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivar le vigne ed i campi.
I Caldei spezzarono le colonne di rame ch'erano nella casa dell'Eterno, le basi, il mar di rame ch'era nella casa dell'Eterno, e ne portaron via il rame a Babilonia.
Presero le pignatte, le palette, i coltelli, i bacini, le coppe, e tutti gli utensili di rame coi quali si faceva il servizio.
Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, i bacini, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò ch'era d'oro e l'argento di ciò ch'era d'argento.
Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di rame che servivano di base e che Salomone avea atti per la casa dell'Eterno, il rame di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile.