• Geremia 6:22

    Così parla l'Eterno: Ecco, un popolo viene dal paese di settentrione, e una grande nazione si muove dalle estremità della terra.

  • Geremia 6:23

    Essi impugnano l'arco ed il dardo; son crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montan cavalli; son pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figliuola di Sion.

  • Geremia 6:24

    Noi ne abbiamo udito la fama, e le nostre mani si sono infiacchite; l'angoscia ci coglie, un dolore come di donna che partorisce.

  • Geremia 6:25

    Non uscite nei campi, non camminate per le vie, perché la spada del nemico è là, e il terrore d'ogn'intorno.

  • Geremia 6:26

    O figliuola del mio popolo, cingiti d'un sacco, avvoltolati nella cenere, prendi il lutto come per un figliuolo unico, fa' udire un amaro lamento, perché il devastatore ci piomba addosso improvviso.

  • Geremia 6:27

    Io t'avevo messo fra il mio popolo come un saggiatore di metalli, perché tu conoscessi e saggiassi la loro via.

  • Geremia 6:28

    Essi son tutti de' ribelli fra i ribelli, vanno attorno seminando calunnie, son rame e ferro, son tutti dei corrotti.

  • Geremia 6:29

    Il mantice soffia con forza, il piombo è consumato dal fuoco; invano si cerca di raffinare, ché le scorie non si staccano.

  • Geremia 6:30

    Saranno chiamati: argento di rifiuto, perché l'Eterno li ha rigettati.

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