Commento, spiegazione e studio di Geremia 8:13-17, verso per verso
Certo io li sterminerò, dice l'Eterno. Non v'è più uva sulla vite, non più fichi sul fico, e le foglie sono appassite! Io ho dato loro de' nemici che passeranno sui loro corpi.
"Perché ce ne stiamo qui seduti? Adunatevi ed entriamo nelle città forti per quivi perire! Poiché l'Eterno, il nostro Dio, ci condanna a perire, ci fa bere delle acque avvelenate, perché abbiam peccato contro l'Eterno.
Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore!"
S'ode da Dan lo sbuffare de' suoi cavalli; al rumore del nitrito de' suoi destrieri, trema tutto il paese; oiché vengono, divorano il paese e tutto ciò che contiene, la città e i suoi abitanti.
Poiché, ecco, io mando contro di voi de' serpenti, degli aspidi, contro i quali non v'è incantagione che valga; e vi morderanno, dice l'Eterno.