Commento, spiegazione e studio di Geremia 8:4-9, verso per verso
E tu di' loro: Così parla l'Eterno: Se uno cade non si rialza forse? Se uno si svia, non torna egli indietro?
Perché dunque questo popolo di Gerusalemme si svia egli d'uno sviamento perpetuo? Essi persistono nella malafede, e rifiutano di convertirsi.
Io sto attento ed ascolto: essi non parlano come dovrebbero; nessuno si pente della sua malvagità e dice: "Che ho io fatto?" Ognuno riprende la sua corsa, come il cavallo che si slancia alla battaglia.
Anche la cicogna conosce nel cielo le sue stagioni; la tortora, la rondine e la gru osservano il tempo quando debbon venire, ma il mio popolo non conosce quel che l'Eterno ha ordinato.
Come potete voi dire: "Noi siam savi e la legge dell'Eterno è con noi!" Sì certo, ma la penna bugiarda degli scribi ne ha falsato il senso.
I savi saranno confusi, saranno costernati, saranno presi; ecco, hanno rigettato la parola dell'Eterno; he sapienza possono essi avere?