Commento, spiegazione e studio di Geremia 9:10-12, verso per verso
Io vo' dare in pianto ed in gemito, per i monti, e vo' dare in lamento per i pascoli del deserto, perché son arsi, talché niuno più vi passa, e non vi s'ode più voce di bestiame; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.
Io ridurrò Gerusalemme in un monte di ruine, in un ricetto di sciacalli; e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti.
Chi è il savio che capisca queste cose? Chi è colui al quale la bocca dell'Eterno ha parlato perché ei ne dia l'annunzio? Perché il paese è egli distrutto, desolato come un deserto talché niuno vi passa?