Commento, spiegazione e studio di Geremia 9:3-8, verso per verso
Tendono la lingua, ch'è il loro arco, per scoccar menzogne; son diventati potenti nel paese, ma non per agir con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità, e non conoscono me, dice l'Eterno.
Si guardi ciascuno dal suo amico, e nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ed ogni amico va spargendo calunnie.
L'uno gabba l'altro, e non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, s'affannano a fare il male.
La tua dimora è la malafede; ed è per malafede che costoro rifiutano di conoscermi, dice l'Eterno.
Perciò, così parla l'Eterno degli eserciti: Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro farei riguardo alla figliuola del mio popolo?
La loro lingua è un dardo micidiale; essa non dice che menzogne; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie.