Commento, spiegazione e studio di Giacomo 1:2-18, verso per verso
Fratelli miei, considerate come argomento di completa allegrezza le prove svariate in cui venite a rovarvi,
sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
E la costanza compia appieno l'opera sua in voi, onde siate perfetti e completi, di nulla mancanti.
Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata.
Ma chiegga con fede, senza star punto in dubbio; perché chi dubita è simile a un'onda di mare, agitata dal vento e spinta qua e là.
Non pensi già quel tale di ricever nulla dal Signore,
essendo uomo d'animo doppio, instabile in tutte le sue vie.
Or il fratello d'umil condizione si glori della sua elevazione;
e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come fior d'erba.
Il sole si leva col suo calore ardente e fa seccare l'erba, e il fiore d'essa cade, e la bellezza della sua apparenza perisce; così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
Beato l'uomo che sostiene la prova; perché, essendosi reso approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che l'amano.
Nessuno, quand'è tentato, dica: Io son tentato da Dio; perché Dio non può esser tentato dal male, né gli stesso tenta alcuno;
ma ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo adesca.
Poi la concupiscenza avendo concepito partorisce il peccato; e il peccato, quand'è compiuto, produce la morte.
Non errate, fratelli miei diletti;
ogni donazione buona e ogni dono perfetto vengono dall'alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c'è variazione né ombra prodotta da rivolgimento.
Egli ci ha di sua volontà generati mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.