Commento, spiegazione e studio di Giacomo 5:10-18, verso per verso
Prendete, fratelli, per esempio di sofferenza e di pazienza i profeti che han parlato nel nome del ignore.
Ecco, noi chiamiamo beati quelli che hanno sofferto con costanza. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e avete veduto la fine riserbatagli dal Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.
Ma, innanzi tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento; a sia il vostro sì, sì, e il vostro no, no, affinché non cadiate sotto giudicio.
C'è fra voi qualcuno che soffre? Preghi. C'è qualcuno d'animo lieto? Salmeggi.
C'è qualcuno fra voi infermo? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore;
e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà; e s'egli ha commesso dei peccati, gli saranno rimessi.
Confessate dunque i falli gli uni agli altri, e pregate gli uni per gli altri onde siate guariti; molto può la supplicazione del giusto, fatta con efficacia.
Elia era un uomo sottoposto alle stesse passioni che noi, e pregò ardentemente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.
Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.