Commento, spiegazione e studio di Giobbe 10:3-7, verso per verso
Ti par egli ben fatto d'opprimere, di sprezzare l'opera delle tue mani e di favorire i disegni de' alvagi?
Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l'uomo?
I tuoi giorni son essi come i giorni del mortale, i tuoi anni son essi come gli anni degli umani,
che tu investighi tanto la mia iniquità, che t'informi così del mio peccato,
pur sapendo ch'io non son colpevole, e che non v'è chi mi liberi dalla tua mano?