Commento, spiegazione e studio di Giobbe 13:1-5, verso per verso
Ecco, l'occhio mio tutto questo l'ha veduto; l'orecchio mio l'ha udito e l'ha inteso.
Quel che sapete voi lo so pur io, non vi sono punto inferiore.
Ma io vorrei parlare con l'Onnipotente, avrei caro di ragionar con Dio;
giacché voi siete de' fabbri di menzogne, siete tutti quanti de' medici da nulla.
Oh se serbaste il silenzio! Esso vi conterebbe come sapienza.