Commento, spiegazione e studio di Giobbe 14:10-14, verso per verso
Ma l'uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira e dov'è egli?
Le acque del lago se ne vanno, il fiume vien meno e si prosciuga;
così l'uomo giace, e non risorge più; finché non vi sian più cieli, ei non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno.
Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno de' morti, tenermi occulto finché l'ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!
Se l'uomo, dopo morto, potesse ritornare in vita, aspetterei tutti i giorni della mia fazione, finché giungesse l'ora del mio cambio;