Commento, spiegazione e studio di Giobbe 15:29-35, verso per verso
Ei non s'arricchirà, la sua fortuna non sarà stabile; né le sue possessioni si stenderanno sulla terra.
Non potrà liberarsi dalle tenebre, il vento infocato farà seccare i suoi rampolli, e sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.
Non confidi nella vanità; è un'illusione; poiché avrà la vanità per ricompensa.
La sua fine verrà prima del tempo, e i suoi rami non rinverdiranno più.
Sarà come vigna da cui si strappi l'uva ancor acerba, come l'ulivo da cui si scuota il fiore;
poiché sterile è la famiglia del profano, e il fuoco divora le tende ov'entrano presenti.
L'empio concepisce malizia, e partorisce rovina; ei si prepara in seno il disinganno".