Commento, spiegazione e studio di Giobbe 2:1-8, verso per verso
Or accadde un giorno, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti all'Eterno, e Satana venne anch'egli in mezzo a loro a presentarsi davanti all'Eterno.
E l'Eterno disse a Satana: "Donde vieni?" E Satana rispose all'Eterno: "Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa". E l'Eterno disse a Satana:
"Hai tu notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male. Egli si mantiene saldo nella sua integrità benché tu m'abbia incitato contro di lui per rovinarlo senza alcun motivo".
E Satana rispose all'Eterno: "Pelle per pelle! L'uomo dà tutto quel che possiede per la sua vita;
ma stendi un po' la tua mano, toccagli le ossa e la carne, e vedrai se non ti rinnega in faccia".
E l'Eterno disse a Satana: "Ebbene esso è in tuo potere; soltanto, rispetta la sua vita".
E Satana si ritirò dalla presenza dell'Eterno e colpì Giobbe d'un'ulcera maligna dalla pianta de' piedi al sommo del capo; e Giobbe prese un coccio per grattarsi, e stava seduto nella cenere.
E sua moglie gli disse: "Ancora stai saldo nella tua integrità?