Commento, spiegazione e studio di Giobbe 21:22-33, verso per verso
S'insegnerà forse a Dio la scienza? a lui che giudica quelli di lassù?
L'uno muore in mezzo al suo benessere, quand'è pienamente tranquillo e felice,
ha i secchi pieni di latte, e fresco il midollo dell'ossa.
L'altro muore con l'amarezza nell'anima, senz'aver mai gustato il bene.
Ambedue giacciono ugualmente nella polvere, e i vermi li ricoprono.
Ah! li conosco i vostri pensieri, e i piani che formate per abbattermi!
Voi dite: "E dov'è la casa del prepotente? dov'è la tenda che albergava gli empi?"
Non avete dunque interrogato quelli che hanno viaggiato? Voi non vorrete negare quello che attestano;
che, cioè, il malvagio è risparmiato nel dì della ruina, che nel giorno dell'ira egli sfugge.
Chi gli rimprovera in faccia la sua condotta? Chi gli rende quel che ha fatto?
Egli è portato alla sepoltura con onore, e veglia egli stesso sulla sua tomba.
Lievi sono a lui le zolle della valle; dopo, tutta la gente segue le sue orme; e, anche prima, una folla immensa fu come lui.