Commento, spiegazione e studio di Giobbe 24:1-12, verso per verso
Perché non sono dall'Onnipotente fissati dei tempi in cui renda la giustizia? Perché quelli che lo conoscono non veggono quei giorni?
Gli empi spostano i termini, rapiscono greggi e li menano a pascere;
portano via l'asino dell'orfano, prendono in pegno il bove della vedova;
mandano via dalla strada i bisognosi, i poveri del paese si nascondo tutti insieme.
Eccoli, che come onàgri del deserto escono al lor lavoro in cerca di cibo; solo il deserto dà pane a' lor figliuoli.
Raccolgono nei campi la loro pastura, raspollano nella vigna dell'empio;
passan la notte ignudi, senza vestito, senza una coperta che li ripari dal freddo.
Bagnati dagli acquazzoni di montagna, per mancanza di rifugio, si stringono alle rocce.
Ce n'è di quelli che strappano dalla mammella l'orfano, che prendono pegni da poveri!
E questi se ne vanno, ignudi, senza vestiti; hanno fame, e portano i covoni.
Fanno l'olio nel recinto dell'empio; calcan l'uva nel tino e patiscon la sete.
Sale dalle città il gemito de' morenti; l'anima de' feriti implora aiuto, e Dio non si cura di codeste infamie!