• Giobbe 24:13

    Ve ne son di quelli che si ribellano alla luce, non ne conoscono le vie, non ne battono i sentieri.

  • Giobbe 24:14

    L'assassino si leva sul far del giorno, e ammazza il meschino e il povero; la notte fa il ladro.

  • Giobbe 24:15

    L'occhio dell'adultero spia il crepuscolo, dicendo: "Nessuno mi vedrà!" e si copre d'un velo la faccia.

  • Giobbe 24:16

    I ladri, di notte, sfondano le case; di giorno, si tengono rinchiusi; non conoscono la luce.

  • Giobbe 24:17

    Il mattino è per essi come ombra di morte; appena lo scorgono provano i terrori del buio.

  • Giobbe 24:18

    Voi dite: "L'empio è una festuca sulla faccia dell'acque; la sua parte sulla terra è maledetta; non prenderà più la via delle vigne.

  • Giobbe 24:19

    Come la siccità e il calore assorbon le acque della neve, così il soggiorno de' morti inghiottisce chi ha peccato.

  • Giobbe 24:20

    Il seno che lo portò l'oblia; i vermi ne fanno il loro pasto delizioso, nessuno più lo ricorda.

  • Giobbe 24:21

    L'iniquo sarà troncato come un albero: ei che divorava la sterile, priva di figli, e non faceva del bene alla vedova!"

  • Giobbe 24:22

    Invece, Iddio con la sua forza prolunga i giorni dei prepotenti, i quali risorgono, quand'ormai disperavan della vita.

  • Giobbe 24:23

    Dà loro sicurezza, fiducia, e i suoi occhi vegliano sul loro cammino.

  • Giobbe 24:24

    Salgono in alto, poi scompaiono ad un tratto; cadono, son mietuti come gli altri mortali; son falciati come le spighe del grano maturo.

  • Giobbe 24:25

    Se così non è, chi mi smentirà, chi annienterà il mio dire?"

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