Commento, spiegazione e studio di Giobbe 27:14-23, verso per verso
Se ha figli in gran numero son per la spada; la sua progenie non avrà pane da saziarsi.
I superstiti son sepolti dalla morte, e le vedove loro non li piangono.
Se accumula l'argento come polvere, se ammucchia vestiti come fango;
li ammucchia, sì, ma se ne vestirà il giusto, e l'argento l'avrà come sua parte l'innocente.
La casa ch'ei si edifica è come quella della tignuola, come il capanno che fa il guardiano della vigna.
Va a letto ricco, ma per l'ultima volta; apre gli occhi e non è più.
Terrori lo sorprendono come acque; nel cuor della notte lo rapisce un uragano.
Il vento d'oriente lo porta via, ed egli se ne va; lo spazza in un turbine dal luogo suo.
Iddio gli scaglia addosso i suoi dardi, senza pietà, per quanto egli tenti di scampare a' suoi colpi.
La gente batte le mani quando cade, e fischia dietro a lui quando lascia il luogo dove stava.