Commento, spiegazione e studio di Giobbe 29:12-17, verso per verso
perché salvavo il misero che gridava aiuto, e l'orfano che non aveva chi lo soccorresse.
Scendea su me la benedizione di chi stava per perire, e facevo esultare il cuor della vedova.
La giustizia era il mio vestimento ed io il suo; la probità era come il mio mantello e il mio turbante.
Ero l'occhio del cieco, il piede dello zoppo;
ero il padre de' poveri, e studiavo a fondo la causa dello sconosciuto.
Spezzavo la ganascia all'iniquo, e gli facevo lasciar la preda che avea fra i denti.