Commento, spiegazione e studio di Giobbe 3:6-10, verso per verso
Quella notte diventi preda d'un buio cupo, non abbia la gioia di contar tra i giorni dell'anno, non entri nel novero de' mesi!
Quella notte sia notte sterile, e non vi s'oda grido di gioia.
La maledicano quei che maledicono i giorni e sono esperti nell'evocare il drago.
Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce e la luce non venga, e non miri le palpebre dell'alba,
poiché non chiuse la porta del seno che mi portava, e non celò l'affanno agli occhi miei.